Cincinnato Baruzzi

Silvia che si acconcia i capelli su leone, Cincinnato Baruzzi - nel Palazzo Tosio a Brescia

Inviaci delle foto nitide della scultura, della firma e le dimensioni.
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

Di seguito il MODULO DI CONTATTO

Cincinnato Baruzzi (Imola 1790 - Bologna 1878) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. È nato ad Imola nell'anno 1790 (secondo altri nel 1796 ma deve ritenersi esatta la prima data); recatosi a Bologna, frequentò quell'Accademia di Belle Arti e fu allievo dello scultore neoclassico Giacomo De Maria; nel 1816 egli si recò a Roma, seguendo il bolognese Adamo Tadolini che da Bologna si era trasferito a Roma due anni prima, ed era presto riuscito a divenire il migliore allievo ed il miglior collaboratore del grande Canova; anche Cincinnato Baruzzi fu allievo e collaboratore per alcuni anni del Canova. A Roma, Baruzzi si fermò fino al 1831, quando fu nominato professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, cattedra che egli tenne fino al 1860 educando all'arte molti giovani artisti. Per assumere la cattedra di Bologna il Baruzzi abbandonò lo studio fiorentissimo di Roma, nella speranza di presto ricostituirlo a Bologna; ma la sua speranza si realizzò solo dopo alcuni anni, quando, dopo avere assiduamente partecipato con le sue opere alle varie esposizioni bolognesi e soprattutto milanesi, riuscì a conquistare grande rinomanza ed una clientela nazionale ed addirittura largamente internazionale. Prime opere che dettero al Baruzzi fama di ottimo artista, sia per la preziosa e accuratissima fattura che per intuizione d'arte in ognuna espressa, furono la Ninfa sedente e Silvia, ispirata dall'Aminta di Tasso, ora nel Museo Tosio Martinengo di Brescia, di squisita fattura; seguirono "Eva tentata dal serpente", esposta nel 1837 all'Accademia di Belle Arti di Milano, ora in quella Galleria d'Arte Moderna una cui riproduzione fu posta sulla tomba del Baruzzi alla Certosa di Bologna: "Bice", marmo che anch'esso è alla Galleria milanese d'Arte moderna, "Venere" che trovasi presso la Biblioteca comunale di Bologna; la copia dell'autoritratto di Canova, ora al Palazzo Senatorio a Roma; il gruppo della Pietà, mnodellato dal Canova e da lui tradotto in marmo, che trovasi nella Chiesa neoclassica del SS. Salvatore a Terracina; il monumento al Principe Felice Baciocchi con la moglie Elisa Bonaparte nella stupenda Basilica di San Petronio a Bologna; il medaglione dell'arcivescovo Codronchi nella Cattedrale di Ravenna. Cincinnato Baruzzi fu valente ritrattista, capace di riprodurre fino alla perfezione le sembianze del personaggio, come nel busto di Vincenzo Monti, nella casa nativa del grande poeta ad Alfonsine, e nel busto del Cardinale Rivarola ora nella Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Là dove l'arte del Baruzzi dette ottimi risultati fu soprattutto nei monumenti funerari, che egli ha eretto numerosi nel Cimitero Monumentale di Ravenna, nel Cimitero della Certosa di Bologna (cosi denominato perchè istituito nel 1801 nei chiostri della Certosa) ed in quello di Ferrara. Nel 1836 sposò la pittrice bolognese Carolina Parodi, allieva a Bologna del pittore Giuseppe Guizzardi, ritenuta valente esecutrice di copie di quadri di celebri autori, e a seguito di tali nozze egli fece l'anno stesso costruire in Via dell'Osservanza in Bologna, all'interno di un grande e secolare parco, una splendida villa, attualmente denominata Baruzziana in suo onore; all'interno vi sono alcune sue opere e alcune copie di opere del Canova da lui eseguite. Il Baruzzi è morto a Bologna nell'anno 1878.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

Contattaci per scoprire gratuitamente il valore della tua opera d'arte.